La Governance dei rischi cyber non è solo protezione dei dati e della privacy.
È sicurezza delle informazioni, continuità operativa, gestione delle crisi.
È fatica, determinazione e preparazione.
È soprattutto cultura!
La Governance dei rischi cyber non è solo protezione dei dati e della privacy.
È sicurezza delle informazioni, continuità operativa, gestione delle crisi.
È fatica, determinazione e preparazione.
È soprattutto cultura!
Per questo motivo il nostro approccio parte dalle persone.
Quante volte hai sentito dire “l’uomo è l’anello debole della catena della sicurezza delle informazioni?”
E se invece tutta la catena fosse debole?
Per capirlo, parti dalle persone, crea processi, mantienili aggiornati e dopo, solo dopo, applica la migliore tecnologia possibile.
Questa è cultura!
Rifletti.
Ogni organizzazione ha a disposizione 3 vite.
Quella prima quella durante e quella dopo un incidente informatico.
Non importa quale sia la sua dimensione, il suo livello di maturità digitale o il suo “mercato” di riferimento.
Trovarsi pronti in ognuna di queste circostanze può significare la differenza tra continuare a raggiungere i propri obiettivi e il tracollo.
Se vuoi farti trovare pronto è fondamentale sapere cosa fare nel momento giusto e nei modi più appropriati.
Fatti trovare preparato!
Persone, processi e tecnologia sono 3 elementi fondamentali da tenere in considerazione quando si parla di sicurezza delle informazioni.
Ognuna delle tre ha bisogno delle altre, ma guai a togliere le persone dal centro di tutto!
I dati sono un patrimonio da tutelare, ma pensare di farlo con la sola tecnologia è fuorviante; servono le persone, un’adeguata cultura alla sicurezza e regole ben precise a cui attenersi.
Cultura, disciplina e determinazione, sono gli strumenti più opportuni per affrontare ognuna delle 3 vite delle nostre organizzazioni e il gioco di squadra è l’unico ingrediente che occorre per tenerle insieme!
Le scelte tecnologiche senza ottimi processi non servono a nulla, così come i buoni processi aziendali sono frutto di organizzazione, ma la migliore organizzazione possibile è una questione prevalentemente umana.
Persone processi e tecnologia, è questo l’ordine corretto per garantire disponibilità, integrità e riservatezza del secondo patrimonio in ordine d’importanza di ogni azienda: le informazioni.
Vuoi sapere quale sia il primo? Le persone!
Per stabilire quali siano le soluzioni più adatte alla tua organizzazione devi prima comprendere a fondo il tuo ecosistema e per farlo davvero, devi definire processi adeguati per assumere la migliore postura possibile nei confronti della sicurezza delle informazioni.
Devi creare cultura organizzativa, migliorare i processi e dopo, soltanto dopo, innestare le migliori tecnologie possibili.
È difficile, faticoso e dannatamente complicato.
Non è definitivo, perché non ridurrai mai a zero il rischio di qualche incidente di percorso,
ma è l’unica strada che puoi percorrere per farti trovare preparato ed essere in grado di reagire rapidamente.
È l’unico approccio che funziona, se davvero vorrai sentirti sicuro, difeso e protetto.
Dacci dentro!